Di poesie ne esistono tante, tante ad accompagnare storie vissute… le parole scritte sono la traccia dei nostri desideri, delle nostre esperienze, turbamenti, paure, delle conseguenze delle scelte di vita, un riflesso dell’anima esposto in modo implicito.
Ho pensato, però, non adatta ai miei lavori la definizione “poesie”, come una stella cadente nel cielo scuro ho trovato la parola “poeVie” più adeguata, anche per non porre presunzione alle mie espressioni nero su bianco.
A volte vengono buttate fuori in pochi minuti, altre volte mi girano nella testa fino a trovare il loro modo di uscire allo scoperto, ma sempre mi conducono in immaginarie Vie di fuga dalla realtà, un mezzo che non si flette alle regole, associare parole non associabili nella razionale ragione, oltrepassare l’impossibile… essere quindi trasportata e dare la possibilità, attraverso svariate interpretazioni, di viaggiare in un mondo parallelo, chissà che attraverso altri occhi possano essere fonte di fantasia…
Le mie sono accompagnate da ispirazione, mai certa, ma sempre in contatto con la mia essenza.
Custodisco gelosamente le parole che scelgo con cura e con coraggio utilizzo per cercare di dare vita a ricordi profondi e indelebili…
Ad ogni poeVia assocerò il ritratto della fase di germinazione di un seme, le immagini saranno create da me, cosi come i disegni che ogni tanto la mia psiche contorta traccia su una nuvola astratta sopra la mia testa, in un attimo vedo la riproduzione che ruota come un ologramma davanti agli occhi e invece che ignorarla prendo foglio e matita…
“scrivere può liberarmi di tutto”